Aspromonte la terra degli ultimi

Regia: Mimmo Calopresti
Cast: Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Francesco Colella, Marco Leonardi, Sergio Rubini

Al cinema dal 21 novembre 2019

Una produzione Italian International Film con Rai Cinema

Distribuzione Italia:  Italian International Film

Distribuzione internazionale: Minerva Pictures

Africo 1951. Un paese arroccato nell’Aspromonte. Isolato. Una donna muore di parto: il medico non è mai arrivato e non c’è una strada per raggiungere la Marina dove ci sono il medico e le istituzioni. Tutto il paese, uomini, donne bambini, si riversa come un fiume in piena su sentieri, mulattiere, tratturi. Una massa inferocita che reclama un medico: “Non siamo bestie” è il grido disperato rivolto all’autorità. Mentre tutti sono alla Marina, impressionati da un mondo sconosciuto e dal mare, arriva in un paese che appare deserto la maestra (Valeria Bruni Tedeschi) accolta dal Poeta (Marcello Fonte), l’unico che legge e scrive e apprezza l’isolamento e la bellezza di Africo.
Nonostante la promessa scritta estorta al prefetto (Francesco Siciliano), gli africoti non stanno con le mani in mano. Decidono di costruirsela da soli la strada e cominciano a ‘faticare’ sulle pietre anche dopo aver lavorato tutto il giorno sugli aridi campi e con le bestie. I bambini - e tra questi Andrea di 9 anni, figlio di Peppe (Francesco Colella) semplice manovale, ma persona carismatica e molto ascoltata – partecipano alla costruzione e non vorrebbero stare in classe.
L’entusiasmo si spegne presto: per motivi diversi, né Don Totò, il bandito locale (Sergio Rubini), né il prefetto, accettano che gli africoti si costruiscano la loro strada. Scontri, sequestro degli attrezzi, arresto di Cosimo (Marco Leonardi): la tensione è al massimo. Questa strada non si deve fare. Ma Peppe e i compaesani non accettano l’intimidazione e don Totò spara e ferisce Peppe.  Andrea, tutto solo e armato di fucile lo cerca per i monti per vendicare il padre e ristabilire un suo senso di giustizia.
Altri delitti, ma nulla cambia ad Africo e non resta che andarsene.

Trailer